Donald Stewart, I baronetto
Donald Stewart, I baronetto | |
---|---|
Nascita | Forres, 1º marzo 1824 |
Morte | Algeri, 26 marzo 1900 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno Unito |
Grado | Maresciallo di campo |
Guerre | Moti indiani del 1857 Seconda guerra anglo-afghana |
Comandante di | Esercito dell'India Britannica |
Decorazioni | Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Sir Donald Martin Stewart, I baronetto (Forres, 1º marzo 1824 – Algeri, 26 marzo 1900), è stato un militare britannico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Stewart nacque a Mount Plesant, presso Forres, nel Moray, Scozia; suo padre era rettore dell'Università di Aberdeen nella quale studiò egli stesso dopo aver frequentato le scuole a Findhorn, Duftown ed Eligin[1]. Intraprese la carriera militare come ufficiale, venendo commissionato nel 1840 nell'Armata del Bengala e tra il 1854 e il 1855 partecipò alle battaglie contro i Mohmand in Afghanistan e in Pakistan[2].
Durante la Ribellione Indiana del 1857 fece parte dello Stato Maggiore britannico a Delhi e a Lucknow[2] e successivamente partecipò alla campagna del Rohilkhand, dove ricevette i gradi di maggiore e tenente colonnello[3]. Nel 1867 partecipò alla spedizione in Abissinia e l'anno seguente fu promosso maggior generale[2]. Riorganizzò la colonia penale delle isole Andamane sull'isola di Ross, della quale divenne commissario capo nel 1872, dopo che Richard Bourke, VI conte di Mayo, viceré dell'India, venne assassinato a Port Blair nelle Andamane; nel 1877 venne promosso tenente generale e gli venne affidato il comando di Lahore.
Nel 1878 divenne comandante dell'esercito britannico nel Kahandar durante la seconda guerra anglo-afghana[2]; per questa campagna raccolse 13 000 uomini dal Multan e dal Punjab; avanzò attraverso il passo di Bolan per Quetta, per arrivare a Kandahar. La sua avanzata fu incontestata, ma i suoi uomini si trovarono in condizioni estremamente provate, causate dal clima e del terreno difficile, quando finalmente giunsero a Kahandar l'8 gennaio 1879.
Nel marzo 1880 comandò l'avanzata britannica da Kandahar verso Kabul, affrontando e sconfiggendo con forse numericamente inferiori gli afghani ad Ahmed Khel e ad Arzu[2]. Dopo essere entrato nel Consiglio del governatore dell'India nell'ottobre di quell'anno[4], divenne il comandante supremo delle truppe britanniche in Afghanistan (East India) l'8 aprile 1881[5]. Dopo la sconfitta a Maiwdan, quando le truppe britanniche del comandante Burrows furono clamorosamente battute dagli afghani di Ayub Khan, Stewart inviò parte delle truppe che lo avevano accompagnato nella marcia fino a Kabul con il maresciallo Frederick Roberts, che riuscì a ottenere una schiacciante vittoria contro Ayub Khan alla battaglia di Kandahar il 1º settembre 1880[6]. A seguito, ritornò in India con parte delle sue truppe attraverso il passo di Khyber. Quest'impresa gli valse la nomina a baronetto da parte del Parlamento[7] e l'Ordine del Bagno. Nel 1881 divenne Comandante in Capo dell'India e divenne membro del Consiglio della Segreteria di Stato[2].
Nel 1885 ricevette l'Ordine della Stella d'India e nove anni dopo il titolo di maresciallo di campo[2]; fu governatore del Royal Hospital Chelsea dal 1895 al 1900[8]. Morì ad Algeri e fu inumato nel cimitero di Brompton, a Londra[9]. Nel 1847 aveva sposato Davina Marine; ebbero due figli e tre figlie.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elsmie, pp. 1-17.
- ^ a b c d e f g Heathcote, p. 270.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 22085, 19 Jangennaiouary 1858, p. 273.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 24894, 22 ottobre 1880, p. 5383, https://www.thegazette.co.uk/London/issue/24894/page/5383 .
- ^ (EN) The London Gazette, n. 24955, 29 marzo 1881, p. 1438, https://www.thegazette.co.uk/London/issue/24955/page/1438 .
- ^ (EN) Roberts, Frederick Sleigh, first Earl Roberts (1832–1914), army officer | Oxford Dictionary of National Biography, DOI:10.1093/ref:odnb/35768. URL consultato il 29 gennaio 2018.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 24984, 14 giugno 1881, p. 3002.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 26618, 23 aprile 1895.
- ^ Elsmie, pp. 443-4.
- ^ (EN) London Gazette, n. 24886, 28 settembre 1880, p. 5069.
- ^ (EN) London Gazette, n. 24747, 29 luglio 1879, p. 4697.
- ^ (EN) London Gazette, n. 23412, 14 agosto 1868, p. 4511.
- ^ (EN) London Gazette, n. 25537, 8 dicembre 1885, p. 5934.
- ^ (EN) Sir Donald Stewart, 1st Baronet, su oxforddnb.com, Oxford Dictionary of National Biography. URL consultato il 26 ottobre 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tony A. Heathcote, The British field marshals, 1763-1997 : a biographical dictionary, Leo Cooper, 1999, ISBN 0-85052-696-5, OCLC 52402430.
- (EN) George Robert Elsmie, Field-Marshal Sir Donald Stewart: G.C.B., G.C.S.L., C.I.E.; an account of his life, mainly in his own words, London, John Murray, 1903, ISBN non esistente.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Donald Stewart, I baronetto
Controllo di autorità | VIAF (EN) 310509009 · CERL cnp01988932 · GND (DE) 1055397388 |
---|